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Navigazioni incerte
Contributor(s): Maggiani, Roberto (Author)
ISBN: 1540629562     ISBN-13: 9781540629562
Publisher: Createspace Independent Publishing Platform
OUR PRICE:   $41.92  
Product Type: Paperback
Language: Italian
Published: November 2016
Qty:
Additional Information
BISAC Categories:
- Poetry | European - Italian
Series: Poesia
Physical Information: 0.63" H x 6" W x 9" (1.00 lbs) 242 pages
Themes:
- Cultural Region - Italy
 
Descriptions, Reviews, Etc.
Publisher Description:
Eccomi, dunque, ad avere percorso - via mare - le tappe di una vita: a raccontarla, con la sua candida e straripante generosit , Roberto Maggiani, che ancora una volta compie un gesto insieme amicale e simbolico nei confronti dei suoi lettori.La pubblicazione delle pagine del diario di bordo tenuto nel corso della sua esperienza a bordo della Vespucci, quando aveva vent'anni, infatti, ha un significato di condivisione: il diario non ha pretese letterarie, se non in brevi squarci di descrittivit ; ma serve a creare una sorta di trait d'union con la pratica poetica della scrittura successiva, e, inoltre, rivela certi aspetti caratteriali dell'autore (lo slancio lirico, la passione per la bellezza, il senso profondo dell'amicizia, lo spirito d'avventura, la capacit di fare scelte sempre personali). Ma soprattutto dichiara da subito che, secondo un topos antichissimo, la vita come andar per mare, coltivando il sogno della libert e della pace, "per cui si pu annegare"; e con la consapevolezza dell'imprevedibilit , del repentino mutare delle cose. A questo rimanda l'intensa cromaticit dei versi maturi della prima parte: il nero spaventoso del mare in tempesta, l'azzurro della quiete, lo splendore cristallino dell'acqua nel sole, il suo abisso notturno che rispecchia le stelle (colori che dilagano nelle bellissime fotografie, che integrano il testo, e a volte sembrano costituire l'incipit di qualche testo). E ancora: la voce del mare che seduce comunque, sia che splenda "da una parte il sole" e "dall'altra un'onda spaventosa", "...nel mezzo di uno/spazio che tagliato a met / ribolliva titanio oscuro/ in cui il bene e il male fanno lega". E' il mare come metafora, cos come l'hanno cantato Montale, Melville, e molti altri (vita e morte, bellezza e paura, euforia ed angoscia, bene e male) e che sempre si rinnova e stupisce.Ma c' un altro aspetto nella poesia di Maggiani che mi piace sottolineare; quella mediterraneit che ha alimentato tutta l'arte e l'immaginario occidentale, e che esprime la sua familiarit con il mare attraverso miti (dall'Odissea di Ulisse alla nascita di Venere dalla spuma marina), storie di navigatori avventurosi, quotidiane ebbrezze di luce e di gioia fisica. Da tutto ci nasce la profonda relazione tra la liquidit del mare e lo splendore concreto dei corpi con i quali attraversiamo la vita e che ci fanno, dunque, da traghettatori verso i molti approdi dell'esistenza, specie verso la gioia sessuale, che qui cantato con denudata verit , con quella radiosit sena ombra di peccato che ci riportano alla memoria i versi di Constantinos Kavafis. Quest'amore per i corpi, espressione, tutti, di vita, di gestualit , templi dello spirito, detta un verso bellissimo, che d la misura dell'umanit di Roberto: "Vorrei essere tutti i corpi".L'impasto linguistico davvero ricco: dai termini del gergo marinaro, che caratterizza il diario di bordo, a quelli di provenienza scientifica, da quelli squisitamente letterari a quelli del parlato. Maggiani, mentre svela se stesso, ci offre la vita nella sua interezza e a noi tocca il dovere di ringraziarlo per un cos alto dono. (Franca Alaimo)